Le birre d'abbazia sono prodotte con l'antico metodo dell'alta fermentazione; generalmente corpose e di forte contenuto alcolico (da 6 a 9 gradi alcolici). La loro colorazione varia dall'oro carico, all'ambrato, al rosso cupo, al bruno scuro. Si richiamano alle birre che venivano anticamente prodotte in numerose abbazie belghe.Oggi alcune non vengono più prodotte in abbazia, ma secondo ricette di antichi monasteri.
Prodotte con lo stesso medoto della trappiste, dopo aver ottenuto dai vari monasteri la licenza di utilizzo del nome. Si presentano con una schiuma fine, compatta e persistente, l' aspetto, di norma va dal chiaro al velato, il colore dal ramato al marrone; sono caratterizzate da un sentore luppolato sfumato a favore di una maltatura ben accentuata. Al naso rivelano sentori tostati e di noci. Corpo pieno, hanno una alcolicità importante che si colloca intorno agli 8°. Si degustano in bicchieri a coppa alla temperatura di 12°C. Ideale con piatti di carne rossa o con formaggi ben strutturati.
Il lievito è un fungo unicellulare che trasforma il maltosio, zucchero che si trova nel malto in alcol e anidride carbonica. Il Saccharomyces Cerevisiae lievito ad alta fermentazione lavora nella temperatura di 13-22 gradi e fermenta in superficie dando alla birra un sapore fruttato e aromatico.
Birra prodotta in più bassa quantità rispetto a quella industriale nei confronti della quale vanta un gusto meno standardizzato e sicuramente più particolare. Le birre artigianali sono, per la maggior parte, ad alta fermentazione, ed hanno come irrinunciabili caratteristiche quelle di essere crude, non pastorizzate e senza conservanti. Ingredienti utilizzati sono malto, luppolo ed acqua senza aggiunta alcuna di conservanti.
IBU è un acronimo che sta per Internationals Bitterness Unit (Unità Internazionale di misura dell'Amaro), e vine utilizzata nel mondo birrario per misuarare
la quantità di amaro che l'aggiunta di luppolo dona alla birra. Il luppolo contiene α-acidi e β-acidi, i primi in concentrazione dieci volte maggiori ai secondi,
questi particolari componenti conferiscono il gusto amaro alla birra.
Semplificando il valore IBU di una birra corrisponde approssimativamente ai mg/L di
α-acidi presenti nel prodotto finito.
Il valore IBU di una birra può andare da un minimo di 5 ad un massimo teorico di 100, valore oltre al quale il gusto non vine più modificato, di seguito sono riposrtati
alcuni valori IBU associati alle relative tipologie di birra:
- Lambic belga : 10–25
- Märzen/Oktoberfest: 18–25
- Porter: 20–40
- India Pale Ale: 40 o più
- Irish stout tipica della Guinness: 25–60
Questa birra viene prodotta con malti Pilsner e ambra che ne rendendo il colore biondo dorato, e il sapore leggermente biscottato: caratteristica fondamentale è una certa dolcezza unita ad una non celata amarezza.